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Dolomiti e sci. Un viaggio magico sulla neve

A dicembre il pensiero inizia ad andare alla neve, alle piste da sci, alle montagne delle Dolomiti che si accendono di rosa e arancio nelle ore del tramonto, ai paesini che sembrano presepi e all’odore di legno caldo misto a carne alla brace che si sprigiona dalle baite in alta quota.

A me viene spontaneo pensare al Trentino Alto Adige, con i suoi 1200 chilometri di piste incastonate tra montagne di suggestiva bellezza.


 

Vado spesso in settimana bianca nelle zone dell’alta Badia, in particolare mi piace Corvara, che è un piccolo paesino tranquillo, con tanti negozietti e bar in stile tipico tirolese.

 

Il valore aggiunto di Corvara, è quello di trovarsi ai piedi del Piz Boé, raggiungibile con cabinovia. Arrivati in cima, si può proseguire con una seggiovia per il Vallon. A questo punto, dopo una doverosa pausa per godersi il panorama, non rimane che scendere fino in fondo, attraverso una pista davvero godibilissima e molto larga. Se invece non si vuole scendere verso valle, si può prendere per Arabba e spostarsi per un altro comprensorio famosissimo

A Arabba troverete porta Vescovo: una delle piste più conosciute di tutte le Dolomiti. Arrivati in cima, ci si rende conto di essere in un posto semplicemente magnifico: alle spalle si erge la maestosa Marmolada, di fronte Arabba e il Sella.

 

La discesa inizia subito con un muro piuttosto ripido e stretto, sempre affollato e per ciò pieno di gobbe e zone scavate. Una volta superato il muro, vi troverete di fronte alla possibilità di scegliere tra due piste rosse: l’Ornella o la Salere. Se state facendo il percorso del Sellaronda, dovrete prendere la Salere, ma a mio parere, l’Ornella vale una sosta un po’ più lunga, perché vi darà grandi soddisfazioni.

 

Un’altra pista che va assolutamente provata è quella della Gran Risa a La Villa: una lunghissima discesa circondata da un fitto bosco. Ricordatevi sempre che verso la fine, all’altezza di due casotti di legno, dovrete mettervi a uovo e prendere velocità in vista di un lungo falsopiano che riporta alla cabinovia. Pena dover racchettare come ossessi.

Sempre all’interno del Sellaronda, un luogo che merita menzione è la città dei sassi che si trova nella Val Gardena, più precisamente nella zona del passo Sella che porta in Val di Fassa. Arrivati qui vi ritroverete in un posto surreale e ancestrale insieme. Scierete tra centinaia di massi e alberi in un labirintico percorso con una tale atmosfera magica che, se vedeste spuntare un elfo da una roccia, non vi sembrerebbe nemmeno strano. E’ una pista da percorrere con tutta calma perché ogni angolo, ogni spigolo, ogni albero, meritano di essere ammirati.

 

Una citazione a parte la merita il passo Falzarego, che è fuori dal circuito del Sellaronda ed è raggiungibile con bus o in auto. Da qui si sale, attraverso una cabinovia con vista adrenalinica, sul Monte Lagazuoi.

 

 

 

Una volta in cima, il mio consiglio è di fare una prima discesa sulla bella pista rossa, molto tecnica, con diversi cambi di pendenza che sono sicura vi divertirà. Quando ne avrete abbastanza, potrete prendere l’Armentarola: 8 chilometri di pista incantata. Vi troverete a sciare tra castelli di roccia e cascate ghiacciate per finire trainati da pariglie di cavalli che vi condurranno fino allo skilift Armetarola che ricongiunge al carosello dell’alta Badia.

Ho citato solo alcune piste che vale la pena di provare sul comprensorio delle Dolomiti.

Se partite per una settimana bianca, vi consiglio comunque di dedicare un paio di giornate al giro del Sellaronda percorrendolo una volta in senso orario (arancione) e un’altra in senso antiorario (verde); vi darà modo di scoprire luoghi che altrimenti non avreste mai visto. Ci sono alcune piste per cui vale la pena cercare di arrivare al mattino presto, ad esempio la Gran Risa vi darà enorme soddisfazione: la neve ancora poco smossa e la pochissima gente che incontrerete vi daranno modo di fare delle discese indimenticabili.

Insomma non avete che l’imbarazzo della scelta: sciare sulle Dolomiti è letteralmente un viaggio infinito sulle piste da sci.

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